martedì 16 ottobre 2012

Doujin "Un'amore dal passato" capI pag2-3

"Un'amore dal passato"
Doujinshi/Fanfiction       Raiting: da definire
Serie: Naruto Shippuden    Pairing principale: Naruto x Hinata
ENGLISH version: HERE
leggi da detra a sinistra



pag2-3




Mi sveglio di soprassalto nel mio letto, le coperte a terra ed il cuscino sotto i miei piedi, incapace di distinguere bene tra sogno e realtà. Il sole penetra dalla finestra e qualche uccellino cinguetta sugli alberi intorno a casa mia.
Mentre riprendo coscienza un senso di vuoto mi riempie, e l’impossibilità di capire da cosa derivi mi lascia spaventosamente sconvolto.
Nella mia mente, al nulla iniziale di chi si è appena svegliato si sovrappone il volto aggraziato di quella donna, indelebile e estremamente nitido. Mi manca.
Era tutto così reale…
Sento il cuore placarsi leggermente e tutto me stesso preso da quella figura dolce e malinconica.
La sento effimera, come il vento tra le dita, come quando senti di possedere qualcosa che per quanto la desideri, non sarà mai tua. Mi passo una mano tra i capelli arruffati e sospiro.
…così parte di me.
Il mio attaccamento a lei è una cosa che non so spiegarmi.
Sbadiglio assonnato e confuso, con il pensiero rivolto ancora al mio mondo fantastico.
Chissà cosa significa quel sogno…
Era tutto fin troppo familiare e… vissuto. Sembrava più un ricordo a dire il vero.
Le emozioni che ho provato… era come se già la conoscessi. E quello sguardo diabolico poco dopo… non ne avevo paura, ma rispetto. Strano: sono sicuro che chiunque se la sarebbe fatta addosso.
La sveglia squilla puntuale nel suo compito, interrompendo i miei pensieri e i miei mugugni.
«Accidenti! Così arriverò in ritardo!»
Salto giù dal letto e nel caos totale della mia stanza mi spoglio, cercando di trovare lo zaino e la divisa del giorno prima che so ancora pulita anche se stropicciata. Una vera mission impossible in cui mi accorgo che effettivamente dovrei dare ascolto più spesso ai consigli di mia madre sull’ordine e sulla pulizia.
«Dovresti regolare quella sveglia un giorno di questi! Insomma, sono mesi che squilla alle otto meno venti invece che alle sette meno venti!»
Ripete sbucando con la testa dalla cucina per il terzo giorno di fila(o forse qualcuno in più) e senza neanche darmi il buongiorno.
Mi guarda raccattare le mie cose in giro, infilarle di fretta e alla rinfusa in uno zaino…
Non riesce a far a meno di borbottare che somiglio più al figlio di un barbone che a quello del sindaco. Come se me ne fosse mai importato qualcosa...
Salutandola con un cenno ed addentando una fetta biscottata al volo esco il più velocemente possibile, sperando con tutto il cuore di non essere troppo in ritardo.
Come al solito… ma almeno stamattina non mi sono dimenticato ne le scarpe ne le chiavi di casa.
Rimugino, sbattendo la porta e precipitandomi verso la strada.
Non avevo calcolato forse i capelli spettinati più del solito e il nodo della cravatta non fatto.

Nessun commento:

Posta un commento